AMBROGIO BECCARIA ANNUNCIA L’EQUIPAGGIO DI “ALLAGRANDE MAPEI” PER L’OCEAN RACE EUROPE
@Pierre Bouras
Milano, 11 giugno, 2025 - Lo skipper milanese, riferimento indiscusso nella Class40, sta per fare un salto di qualità entrando nel ristretto circolo di navigatori impegnati in classe IMOCA, grazie alla collaborazione con il main sponsor Mapei. La prossima estate Beccaria sarà infatti al timone dell'IMOCA “Allagrande Mapei”, un monoscafo di 60 piedi dotato di foil, pronto per un’avventura tanto impegnativa quanto prestigiosa: l’Ocean Race Europe. Sei tappe, quattro mari, un oceano e una schiera di concorrenti esperti per un'immersione accelerata nel mondo della regata oceanica in equipaggio.
In aggiunta al team di TR Racing che già porta la sua esperienza nel progetto, ad accompagnare Ambrogio ci sarà un equipaggio che per la sua esperienza, coesione e conoscenza approfondita della barca sarà un’ottima occasione di apprendimento. Al suo fianco Thomas Ruyant, Morgan Lagravière, Manon Peyre, e l’on board reporter Pierre Bouras condivideranno un’impresa collettiva dove l'alchimia umana conta tanto quanto la performance tecnica.
L'equipaggio di “Allagrande Mapei” pronto a sfidare il gotha della vela alla Ocean Race Europe
È una grande "prima volta” per lo skipper Ambrogio Beccaria, che a partire da metà luglio prende ufficialmente il comando di “Allagrande Mapei”, dopo la presentazione della barca alla stampa a Lorient, in Bretagna. E la sfida si preannuncia impegnativa: a partire dal 10 agosto, Beccaria è sulla linea di partenza di una delle regate più complesse del circuito IMOCA, l’Ocean Race Europe. Un percorso in cinque tappe, attraverso quattro mari e un oceano, da Kiel, in Germania a Boka Bay, in Montenegro.
Dopo lo start in Mar Baltico, in direzione del Mare del Nord, ci sarà una discesa strategica attraverso la Manica fino alla prima tappa, quella di Portsmouth, in Gran Bretagna. I monoscafi punteranno poi verso sud, costeggiando l'Atlantico per un breve fly-by a Porto, in Portogallo, prima di entrare in Mediterraneo per un finale spettacolare: Cartagena, Nizza, Genova e infine il Montenegro, nel cuore del mar Adriatico.
Se il percorso è articolato, anche la concorrenza si preannuncia agguerrita. A gareggiare contro il team di Allagrande Mapei Racing, ci sono progetti affermati, guidati da skipper con palmarès impressionanti, veri riferimenti della classe IMOCA. Accanto a loro, equipaggi di altissimo livello, esperti di giri del mondo e transatlantiche, concorrenti che conoscono bene le varie condizioni di navigazione offerte da questo percorso europeo. Avversari che, per la maggior parte, conoscono la loro imbarcazione in ogni dettaglio.
Per un primo impegno in IMOCA su un format così strategico, la sfida è audace: prendere rapidamente confidenza con “Allagrande Mapei”, imparare il più possibile dall'equipaggio e dalla concorrenza, navigare in condizioni e mari diversi per diventare presto competitivi.
Giocare la carta della continuità
Dopo la partecipazione alle Course des Caps il prossimo 29 giugno con i colori di “Vulnérable”, l'IMOCA “Allagrande Mapei” debutta con una nuova livrea con i colori di Mapei e un equipaggio quasi invariato. «Al momento ho già molto da fare per prendere confidenza con la barca… Cerco di concentrarmi soprattutto su questo per la stagione che viene», confida Ambrogio Beccaria. Lucido, aggiunge: «Iniziare un progetto cambiando tutto sarebbe controproducente. Ho piena fiducia nelle scelte di Thomas per la prima regata della stagione. L'idea è quindi di capitalizzare su questo team e arricchirlo poi con nuovi talenti internazionali».
Così Thomas Ruyant, co-skipper per il resto della stagione 2025, navigatore esperto e già skipper della barca, torna a bordo. Uomo chiave del progetto, conosce l’IMOCA in ogni dettaglio. Vincitore, tra le altre, della Route du Rhum 2022 e della Transat Jacques Vabre 2023 in classe IMOCA, ha dimostrato più volte la sua capacità di eccellere nelle grandi regate oceaniche. La sua presenza a bordo garantisce all'equipaggio un'esperienza rara, capace di coprire tutti i ruoli in caso di necessità.
Accanto a Ruyant, Morgan Lagravière, suo compagno fisso di allenamenti, sarà ancora una volta il responsabile della performance. Regatante talentuoso, passato per le classi olimpiche in 49er e per il Vendée Globe, eccelle nell'ottimizzazione delle regolazioni. Il suo occhio acuto e la sua rigorosità tecnica saranno risorse preziose lungo tutto il percorso europeo.
Manon Peyre rappresenta infine la nuova generazione. Venendo dalla vela leggera e dal 49er, Peyre è soltanto alla sua seconda importante prova oceanica. Apprezzata per il suo tocco al timone e la sua capacità di adattamento, porta freschezza, impegno e precisione nelle manovre.
Pierre Bouras, On Board Reporter (OBR), a suo agio sul ponte come dietro l'obiettivo, ha il compito di documentare questa avventura sportiva e umana. Il suo sguardo unico, unito a una buona conoscenza della vita in mare, promette un racconto visivo forte e autentico.
Ma il percorso dell’Ocean Race Europe, combinato con la durata della prova, impone una gestione attenta degli sforzi, da cui la necessità per l'equipaggio di “Allagrande Mapei” di effettuare rotazioni.
Le parole dell’equipaggio
Ambrogio Beccaria: «Questa è la mia prima regata da skipper con un team così numeroso, sia a bordo che a terra: un vero debutto in questo ruolo. È una prova per capire se sono davvero all’altezza. A bordo con me c'è un co-skipper che ho sempre considerato un punto di riferimento nella navigazione: Thomas. Condividiamo un approccio simile alla performance, entrambi sappiamo che per andare forte bisogna, prima di tutto, stare bene in mare ed essere buoni marinai. La scelta di navigare insieme è stata naturale, anche perché saremo su quella che era la sua barca. Conosco Morgan per averci regatato contro in Class40 e Figaro. Non avevamo mai navigato insieme, ma ogni volta notavo quanto le barche su cui si trovava fossero veloci. È un marinaio istintivo, nato sull’acqua: non è facile imparare da lui perché fa tutto in modo naturale. Infine Manon: abbiamo condiviso solo poche uscite, ma la sua grinta è evidente. Come Morgan, viene dalle classi olimpiche e ha un grande talento al timone. Ora si tratta di trasferire le competenze del suo mondo nel nostro, e sono convinto che affrontare insieme la Course des Caps sarà un ottimo banco di prova in vista dell’Ocean Race Europe, il nostro vero obiettivo».
Thomas Ruyant: «È vero che sono più abituato a navigare in solitario o in doppio su questa barca, ma grazie al lavoro degli esperti di TR Racing e alla qualità della preparazione, sono riusciti a farlo evolvere in modo che ora possa ospitare un equipaggio di cinque persone. Sarà un terreno di scoperta per tutti noi, in realtà, perché la mia unica esperienza sull’IMOCA in equipaggio resta quella della prima edizione della Ocean Race Europe nel 2021. L'inizio della stagione sarà essenziale per imparare a conoscerci, capire la personalità di ognuno a e creare a poco a poco una vera dinamica a bordo. Tutto questo si costruirà progressivamente, tra gli allenamenti e la Course des Caps. Con Morgan, abbiamo mostrato alcune routine della barca ad Ambrogio e Manon già nelle prime uscite. L'idea è che prendano rapidamente confidenza per poi entrare nei dettagli. L'organizzazione a bordo farà il suo corso naturale, io ho molta voglia di approfondire tutto ciò che riguarda la navigazione pura, la strategia. È un ambito che mi piace molto e che voglio esplorare ancora di più in equipaggio».
Morgan Lagravière: «Sono super felice di unirmi all’equipaggio di “Allagrande Mapei” per la Ocean Race Europe. Veniamo tutti da percorsi diversi, con esperienze varie, ma andiamo nella stessa direzione: la performance collettiva. A bordo, l’alchimia è scattata subito. Già dai primi allenamenti, ognuno ha trovato il proprio posto, e l’atmosfera è fantastica. Questo giro d’Europa in equipaggio mi ricorda i miei anni al Tour de France à la Voile. Stesso spirito competitivo, stessa voglia di condividere momenti forti in mare, solo che qui le tappe sono più lunghe, le barche più impegnative e le sfide più dure. Ma in fondo, è sempre la stessa storia: costruire una squadra solida, dove le competenze tecniche contano quanto le qualità umane. Sento che vivremo una bellissima avventura, con impegno, divertimento e un vero spirito di squadra. Non vedo l’ora!».
Manon Peyre: «Partecipare alla Ocean Race Europe è un’opportunità incredibile, e sinceramente, non me l'aspettavo. Per molto tempo ho pensato – forse a torto – che il divario fosse troppo grande tra la vela leggera e l'IMOCA per poter anche solo pensare un giorno di trovare il mio posto. Quindi, quando mi è stato proposto di timonare “Allagrande Mapei”, inizialmente sono rimasta un po' sbalordita... e molto incuriosita. Ciò che mi ha più sorpresa è stato vedere quanto questa barca, nonostante la sua potenza, possa reagire come una deriva. Ho ancora moltissimo da imparare da qui alla partenza in Germania, ovviamente, ma mi sento circondata da un team super solido, attento, e questo fa venir voglia di fare progressi. Spero di poter portare il mio piccolo contributo, in particolare su alcune zone che conosco bene per averci regatato molto in 49er, come la zona di Kiel o alcune aree del Mediterraneo. È motivante pensare di poter contribuire, a modo mio, su questo tipo di dettagli».
Una partnership tecnica su misura per la performance
Per accompagnare questa nuova avventura in IMOCA, il team Allagrande Mapei Racing potrà contare su un partner d'eccellenza: Musto, fornitore tecnico di riferimento, si unisce ufficialmente al progetto come partner tecnico. «Siamo entusiasti di collaborare nuovamente con Ambrogio. È stato e rimane un formidabile ambasciatore a livello internazionale per il nostro marchio. Lui e il suo team spingeranno ancora una volta i limiti dei nostri prodotti e ci forniranno preziosi feedback per sviluppare abbigliamento migliore» dichiara Nick Houchin, direttore marketing di Musto. E infatti, Ambrogio Beccaria conosce bene il marchio poiché naviga con Musto da diverse stagioni in Class40. «È una vera garanzia di fiducia poter continuare con Musto per questo nuovo capitolo», commenta. «Il loro equipaggiamento mi ha sempre permesso di affrontare le condizioni più dure in mare, ed è un vero comfort sapere che tutto il team sarà ora equipaggiato con questo livello di esigenza». Comfort, tecnicità e affidabilità: altrettanti punti di forza che accompagneranno ogni miglio percorso da Allagrande Mapei Racing su The Ocean Race Europe e negli anni a venire.
Assistenza personalizzata tramite il Centro Ricerche Mapei Sport
Il Centro Ricerche Mapei Sport accompagna Ambrogio nella preparazione sportiva attraverso un inedito monitoraggio fisiologico e biomeccanico in funzione di una ricerca scientifica. L'obiettivo: comprendere meglio gli effetti delle traversate oceaniche sull'organismo e fare promuovere la ricerca in questo settore.
Un main sponsor all’insegna della continuità
Mapei sarà al fianco di Ambrogio e del suo equipaggio come main sponsor del progetto in questo debutto in IMOCA. Una partnership nel segno della continuità, dopo l’entusiasmante esperienza nel Class40.
Visita il sito allagranderacing.com
Mapei
Fondata nel 1937 a Milano, Mapei è uno tra i maggiori produttori mondiali di prodotti chimici per l’edilizia ed ha contribuito alla realizzazione delle più importanti opere architettoniche e infrastrutturali a livello globale. Con 96 consociate distribuite in 57 Paesi e 93 stabilimenti produttivi operanti in 36 nazioni, il Gruppo occupa oltre 12.500 dipendenti in tutto il mondo. Nell’anno 2023 il Gruppo Mapei ha registrato un fatturato consolidato di 4,2 miliardi di euro. Alla base del successo dell’azienda: la specializzazione, l’internazionalizzazione, la ricerca e sviluppo e la sostenibilità
@Pierre Bouras